di Lina Malafronte
Ad ogni stagione i suoi… se stessimo compilando un cruciverba arriveremmo alla soluzione senza doverci spremere troppo le meningi perché, si sa, ogni stagione ha i suoi frutti, che con i loro sapori, i loro profumi, i loro valori nutritivi, le loro consistenze e le loro nuances vivificano prima i campi, poi i banchetti dei mercati e a seguire le nostre tavole.
Tingono la tavolozza dei mesi che ci conducono alla fine dell’anno il bianco dei cavolfiori, il marrone delle castagne, il viola dei grappoli d’uva, il verde dei broccoli, il rosso del radicchio, l’arancione dei cachi. E’ giusto nei toni dell’arancio l’ultima nuova pizza ideata da Enzo Coccia con protagonista lei, la grande dama dell’autunno, la zucca.
Ma avete mai fatto caso a quanti piatti si possono realizzare con la zucca? Basta googlare un pò per essere sommersi da un’infinità di ricette di primi, secondi, contorni, zuppe e persino dolci a base del polposo ortaggio perché la zucca è così, estremamente versatile e pronta a essere unita ai più vari ingredienti con esiti sorprendentemente ricchi di gusto.
Lo sa benissimo il maestro pizzaiolo che le ha organizzato un prezioso tête-à-tête con le noci, altro simbolo di questo periodo. E con provola di bufala, cacioricotta e olio evo ci ha farcito la sua pizza novembrina: una splendida pizza zucca e noci
Forse oggi sorriderebbe Plinio il Vecchio che allora, a onor del vero, predisse la fortuna di questa formidabile alleata della nostra cucina. Lungamente svalorizzata tanto da suggerire proverbi e accostamenti poco lusinghieri, la zucca, da cibo dei poveri, economica e facile da coltivare, generosa con i contadini e il loro motto del “non si butta via niente”, si è presa, in tempi più moderni, la sua rivincita.
Diverse le sue forme, i suoi colori e i suoi nomi, già nota a Etruschi, Egiziani, Romani e Arabi, seppure di varietà differenti come differenti furono le tipologie portate da Colombo nel Vecchio Continente, è finita nelle fiabe, nei testi letterari, nelle leggende e nelle tradizioni popolari, fra le mani dei medici per le sue virtù terapeutiche e fra quelle delle donne per i loro rituali di bellezza. Se di lei si usa proprio tutto, contenente e contenuto rivelano la sua natura forte, piena, magica.
Altrettanto forte, piena e magica è la fusione con il frutto secco e il cacioricotta, un formaggio, da consumare fresco o grattugiato, che, nel mezzogiorno d’Italia, è prodotto con una particolare tecnica di coagulazione del latte.
Bisogna essere proprio fuori di zucca per non assaggiare questa pizza!