di Lina Malafronte
E’ andata avanti a vele spiegate la seconda edizione della Genoa Shipping Week, dopo aver preso il via lo scorso 14 settembre per celebrare, con una nutrita serie di eventi, conferenze e dibattiti a tema, il mondo della nautica.
Per una settimana il capoluogo ligure ha visto attraccare al suo molo il buono e il bello del mondo marittimo e accendere i riflettori sul settore e sulla forte incidenza che ha sull’economia, non solo e non semplicemente, locale.
A contornare la manifestazione, non a caso, altri momenti interessanti rivolti ai non addetti ai lavori, a cominciare dall’installazione, in pieno centro, a piazza de Ferrari, di un container che, simboleggiando il porto e funzionando da info point, mirava a stabilire e a facilitare il contatto con i cittadini.
D’altronde, come si potrebbe conoscere, capire e raccontare la storia della città che diede i natali allo scopritore del Nuovo Mondo senza tener conto che – lo si legge in un’incisione quattrocentesca- “Genua urbs maritima”?
E “Genova città di mare”, dopo la Turchia, paese ospite dell’iniziativa targata 2013, e il Marocco a cui, quest’anno, ha dedicato una serata, ha accolto, come invitato speciale, la Guardia Costiera, reduce dai festeggiamenti per i suoi primi 150 anni e desiderosa, ora più che mai, di far sentire la propria presenza.
Tantissimi i visitatori che sono accorsi da ogni angolo del globo, a pochi giorni dalla conclusione di un’altra importante Shipping Week, quella che si è svolta a Londra, dal 7 all’11 di questo mese, e che ha posizionato la capitale inglese e tutto il Regno Unito in prima linea nel mercato portuale internazionale.
Anche il bacino italiano non ha voluto essere da meno. Puntando a imporre Genova come sbocco commerciale strategico per le navi che solcano i sette mari, la kermesse, ideata con successo due estati fa, ha schierato una ricca carrellata di incontri e attività varie, a metà tra gli approfondimenti più specialistici e le situazioni più mondane.
Come la cena imbandita giovedì sera a Eataly, per esempio. Riservata ai partecipanti delle due principali conferenze della GSW, la Med Security Summit e il Port&ShippingTech, e coorganizzata con The International Propeller Club Port of Naples, la special night, che si è svolta nella struttura voluta da Farinetti, ha concretizzato e irrobustito il gemellaggio con Napoli, dove, ad annate alterne, si programma la Naples Shipping Week.
I maestri Enzo Coccia ed Eduardo Ore hanno messo in scena un nuovo e riuscitissimo sodalizio, nato nel segno delle distese di acqua blu, tra sapori campani e specialità liguri. Così, i pomodori San Marzano DOP e il fior di latte si sono accordati con il basilico genovese e l’olio EVO della Riviera Ligure DOP sulle pizze Margherite, mentre ai frutti rossi dell’Agro Sarnese-Nocerino, all’origano del Vesuvio e alle alici fresche sono stati accostati l’aglio di Vessalico e un filo di extravergine di oliva taggiasca sulle Marinare, ribattezzate del Mare per l’occasione. Pensata per l’incontro, la pizza GE.NA. (Genova – Napoli) ha, invece, sfoggiato provola affumicata, pomodorini del Piennolo del Vesuvio DOP e pesto genovese realizzato al mortaio e pestello da Roberto Panizza.
Più gemellaggio di così…