di Lina Malafronte
Pizzaiolo di successo, docente non solo ai corsi di formazione professionale, con una platea spesso straniera, ma anche a programmi di educazione alimentare ai bambini e a workshop per studenti universitari, consulente giramondo per l’apertura di nuove pizzerie, di ritorno dalla Cina dove ha inaugurato ben due locali dedicati all’arte bianca, Enzo Coccia ha arricchito il suo curriculum con quest’altra esperienza.
Chiamato a giudicare gli elaborati prodotti da studenti e laureati dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, lo scorso 14 luglio, ha affiancato volti conosciuti del food & beverage come l’antropologa Helga Sanità, il giornalista Tommaso Esposito, il presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana Antonio Pace e il responsabile della comunicazione per Ferrarelle Michele Pontecorvo nel designare il vincitore del premio Masseria delle Sorgenti Ferrarelle.
Un luogo speciale nell’Alto Casertano, ai confini con Lazio e Molise, l’Oasi di Riardo, una vasta area verde di 145 ettari, dove zampillano le sorgenti della famosa acqua effervescente naturale, valorizzata grazie alla collaborazione tra il FAI e Ferrarelle, è stato teatro dell’evento, alla sua prima edizione, coordinato dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta.
Interrogandosi sul legame tra acqua, cibo e territorio, i partecipanti hanno dovuto condensare in 3000 battute le loro riflessioni sull’importanza dell’interazione di questi tre fattori sull’economia, la storia, la cultura, le tradizioni e il benessere di una popolazione. A This is Water, che dà il titolo alla raccolta di testi dello scrittore statunitense David Foster Wallace, e al suo discorso tenuto nel maggio del 2005 al Kenyon College si è ispirato Luigi Orlando che si è aggiudicato il gradino più alto del podio e l’assegno messo in palio dal concorso.
Hanno preso parte alla serata altri ben noti maestri pizzaioli del panorama non solo partenopeo che hanno deliziato i presenti con alcune delle loro specialità e, per l’occasione, Enzo Coccia ha sfornato la pizza Masseria delle Sorgenti, dal nome della struttura ospitante, con melanzane a funghetti, friggitelli, provola di bufala e pecorino, il tutto condito dall’olio extravergine ricavato dagli ulivi del Parco.