Pizza Margherita o Mediterranea?

di Andrea ed Enzo Coccia

Se chiediamo alla gran parte delle persone qual è la vera pizza napoletana, la maggior parte di esse ci risponderanno la margherita. Risposta scontata in cui la tecnica, il forno, le farciture e le singole caratteristiche del prodotto finito non sono affatto considerate.

Molti addirittura fanno coincidere l’origine della pizza Napoletana con la nascita della Margherita. Non vi è nessun dubbio storico che il pizzaiolo Raffaele Esposito preparò tre tipi di pizze differenti per la regina Margherita di Savoia. Il tutto avvenne il giorno 11 giugno 1889 nella residenza estiva dei Savoia nel Real Bosco di Capodimonte. Dal giorno successivo la pizza pomodoro e mozzarella fu denominata dal popolo napoletano: Margherita.

Analizzando il termine etnologico “mediterranea” scopriamo che esso viene da lontano, da una memoria storica mutevole fatta da un modello costruito per scopi medico-sanitari, ma ci aiuta a considerare il cibo come una realtà complessa legata a una cultura gastronomica dei popoli del Mediterraneo. Non esiste una pizza Napoletana definita da un’unica e sola farcitura, ma un insieme di ingredienti e saperi che sono frutto di larghi percorsi di scambio nel Mediterraneo tra paesi come l’Europa, le Americhe, l’Asia e l’Africa.

La dieta mediterranea è un modello nutrizionale scoperto dall’americano Ancel Keys nella metà del ‘900. Nel Novembre 2010 è stata inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco, il primo patrimonio socio-alimentare ad aver ricevuto il prestigioso riconoscimento dell’UNESCO. Per festeggiare i 5 anni dalla decisione dell’Unesco, i comuni di Pollica e Acciaroli hanno organizzato La Notte bianca della Dieta Mediterranea, a partire dalla sera di venerdì 13 novembre con cooking show e riunioni tematiche, mentre l’Università Suor Orsola Benincasa ha allestito, nella giornata di oggi, un convegno per divulgare maggiormente il valore e l’utilità che questo modello nutrizionale ha per la salute, incentrando l’evento su due temi: da una parte innovazione e identità, dall’altra sono stati affrontati i problemi della contraffazione e dell’imitazione.

Dopo l’invenzione del pane, elemento importante per questo modello nutrizionale, ritengo che anche quella della pizza napoletana sia di pari rilevanza per la dieta mediterranea e una sana alimentazione.